QUALCHE CENNO STORICO
Negli ultimi 15 anni in Italia si è assistito alla diffusione di impianti BIOGAS per la produzione di energia rinnovabile e pulita. La sua diffusione sul nostro territorio ha subito una forte accelerazione a
partire dalla fine degli anni ’90 del XX secolo, rendendo l'Italia quarta al mondo nella produzione dopo Germania, Cina e Stati Uniti . Ciò è stato possibile grazie a politiche energetiche che hanno determinato quadri di norme, sistemi di incentivazione e meccanismi di regolazione.
La maggior parte degli impianti (circa il 90%), si trova
nella Pianura Padana, in particolare in quelle aree nelle quali vi è un’alta
concentrazione di allevamenti intensivi, oppure una tendenza alla monocoltura
legata alla produzione di mais.
Le province a più alta concentrazione sono quelle di Cremona e Brescia,
caratterizzate dalla presenza di numerosi allevamenti inseriti all’interno delle
filiere del prosciutto di Parma, del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano.
COME FUNZIONA UN IMPIANTO BIOGAS?
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I protagonisti del BIOGAS: i batteri metanigeni |
In ambiente privo di ossigeno (anaerobico) 4 ceppi di batteri metanigeni degradano la sostanza organica generando un gas combustibile ricco in metano (digestione anaerobica). Nella fase conclusiva di biodegradazione (metanogenesi), vengono prodotti metano (CH4), diossido di carbonio (CO2) e solfuro di idrogeno (H2S), denominato biogas. Tramite il processo di cogenerazione il gas produce energia elettrica, mentre grazie a un circuito di riscaldamento viene prodotto calore. Inoltre, per mezzo di una vasca di stoccaggio viene realizzato concime solido e separato liquido (fertilizzanti).
Nel 2010 grazie all'intuizione di Pietro e Piero, in località Faccalina a pochi km dalla stalla, è stato realizzato un impianto di tecnologia THOENI e Corradi Ghisolfi. Si tratta di un impianto che produce 525 Kw/ h.
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Il gasometro dove viene stoccato il gas |
L’impianto è funzionante 24h/24
grazie al lavoro e alla sorveglianza continua di Fabio, Pietro, Stefano , Gino e Andrea. Un imponente sistema di software di ultima generazione con controllo remoto permette di avere una visuale chiara e completa del funzionamento all'interno dell'impianto anche senza essere presenti in loco.
Grazie all'impianto viene realizzata energia elettrica pulita e sostenibile (della quale una porzione serve per autoalimentare l'impianto), che viene immessa nella rete nazionale. Inoltre, viene prodotto "digestato" fertlizzante liquido naturale utilizzato nelle colture e calore.
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Il motore dell'impianto |
La realizzazione di una caldaia votata al recupero calore dell'impianto per l'essicazione è stata permessa da ENAMA (Ente per la meccanizzazione agricola) grazie a finanziamenti a fondo perduto, che ci hanno permesso di ottenere alti standard di efficienza energetica.
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La sala di controllo🔬 |
Siamo stati tra i primi a associarci al CIB, il Consorzio Italiano BIOGAS, promotore del modello "Biogasfattobene©" per le lotte ai cambiamenti climatici.
La diffusione degli impianti per la produzione di energia da biogas agricolo in Italia: una storia di isomorfismo istituzionale (PDF Download Available). Available from: https://www.researchgate.net/publication/260132825_La_diffusione_degli_impianti_per_la_produzione_di_energia_da_biogas_agricolo_in_Italia_una_storia_di_isomorfismo_istituzionale
www.consorziobiogas.it
www.thoeni.com
www.abenergy
www.corradighisolfi.com
www.enama.it
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